Buon 2016!
E’ giunto il momento di salutare l’anno in corso e di entrare fra poco in quello nuovo.
Ringraziamo le nostre atlete che in tutte le categoria hanno tenuto alto il nome della società, lavorando duro durante gli allenamenti, giocando tante partite, qualche volta vincendo, qualche volta perdendo, ma sempre divertendosi e con spirito sportivo.
Ringraziamo tutte le persone che le seguono e le sostengono, genitori, parenti, amici e tifosi.
Ringraziamo i nostri sponsor e sostenitori che con il loro supporto ci permettono di svolgere la nostra attività.
Ringraziamo tutte le persone che dedicano il loro tempo alla società e a questo sport, fra cui i nostri allenatori a cui dedichiamo il seguente articolo tratto dal sito iosonocreativo.wordpress.com di Diego Nardi.
A tutti un 2016 pieno di successi e come sempre “Forza Sopramonte!
A TE, ALLENATORE DI PALLAVOLO…
A te che sei un allenatore di pallavolo, proprio come me.
A te che passi i tuoi pomeriggi e le tue sere in una palestra, tra lacrime e sorrisi, cadute e rincorse, delusioni e successi. Tra palloni sgonfi e sgualciti che hanno schiacciato centinaia di mani con i loro sogni e le loro speranze.
A te che a volte devi essere come un padre, fermo, anche quando vorresti lasciarti andare, perché sai che un solo esempio è più importante di mille parole, e allo stesso tempo un fratello quando qualcuno ha bisogno di te, un riferimento importante quando serve, un insegnante generoso all’occorrenza, un libro con tutte le risposte pronto da sfogliare alla necessità.
A te che spesso ti destreggi abilmente tra genitori che ti ricordano come si dovrebbe fare, dirigenti che ti spiegano cosa si dovrebbe fare, atleti che condividono quello chevorrebbero fare. Loro.
E ad ognuno vorresti rispondere semplicemente con un Abbiate fiducia, e divertitevi!
A te che non conosci più i giorni festivi perché il weekend è rigorosamente dedicato al campionato mentre le festività sono perfette per fare lavoro in palestra.
A te che monti, smonti, poi rimonti. E nel farlo ti rendi conto che quella rete messa lì nel mezzo del campo è intrisa della fatica e delle emozioni di chi negli anni è passato prima di te e improvvisamente ti senti così, parte di qualcosa di magico.
A te che programmi gli allenamenti, i periodi, le sedute. Inventi, crei, progetti. E regolarmente devi cambiare tutto all’ultimo secondo perché rimani senza alzatori. O perché c’è lo studio, la scuola, il lavoro, la febbre. Allora ti rimbocchi le maniche e decidi di entrare in palestra ancora una volta pronto a re-inventare, ri-creare, ri-progettare, perché in fondo il tuo ruolo richiede tanta flessibilità… pensi.
A te che hai ogni giorno la grande responsabilità e l’immenso onore di avere affidate nelle tue mani le vite di chi crede in te e con te non si perde neanche un allenamento, di chi desidera profondamente migliorare e migliorarsi, crescere e imparare, di chi nemmeno immagina quali incredibili potenzialità porta dentro di sé eppure sa che vuole essere proprio lì in palestra, con la sua squadra. E allora ti rendi conto che per ogni tuo atleta tu puoi essere una scintilla che accende il fuoco che arderà per sempre.
A te che tra ore di tecnica, tattica, o psicologia, ti sei emozionato come un bambino quando uno dei tuoi atleti si è girato verso di te stupito e fiero di sé per essere riuscito a fare una grande schiacciata, o un muro punto, un’alzata epica, o una difesa impossibile.
A te che condividi i valori dello sport, quelli che ti hanno permesso di essere la persona che sei e che ogni giorno ricordi e porti con te perché siano dei fari nella notte, delle stelle fisse nel cielo, perché sai bene che la tua passione è grande ma unita ai tuoi valori diventa invincibile.
A te che hai la certezza che il mondo possa essere migliore se continui a fare quello che fai con lo stesso impegno e la stessa determinazione, io auguro la gioia di imparare da ogni vittoria e da ogni sconfitta, la grandezza di amare quello che fai e fare quello che ami, la generosità di credere in ciascuno dei tuoi atleti, nessuno escluso.
E quando, dopo il prossimo allenamento, qualcuno ti chiederà come mille altre volteSì, ma tu che lavoro fai?, ti auguro il coraggio di rispondere Faccio il lavoro più bello del mondo: l’allenatore di pallavolo!