Il maleficio di Bolzano
Deve essere stato un incantesimo, o meglio, il malocchio. Il Sopramonte si appella al paranormale per cercare di analizzare quanto successo sabato nella tragica trasferta contro l’SSV Bozen, terminata con una Caporetto. C’è da dire che le Bondonere sono partite alla volta del capoluogo altoatesino con diverse assenze e che, di conseguenza, sono dovute scendere in campo con una formazione rimaneggiata rispetto al sestetto base finora impiegato. Questo però non è un alibi sufficiente per quanto accaduto nei tre set andati in scena nella palestra Valier. Fin da subito si è visto che le Sopramontine non erano in giornata. Dall’altra parte della rete c’era una formazione abbastanza esperta, che però non ha dovuto strafare per avere ragione delle ospiti arrivate da Trento. Se nelle prime due frazioni di gioco, a sprazzi, una reazione si vista (25-19 e 25-22 i parziali), è nel terzo set che la disfatta si è concretizzata. Sul parziale di 15 a 1 era veramente difficile riuscire a rimettersi in carreggiata: le ragazze di mister Pinzi e mister Trentini, come impietrite, si sono dovute inchinare alle avversarie sul 25-9. Una batosta che fa male all’umore e alla classifica, ma che non deve far disperare. La pausa pasquale sarà utile per recuperare concentrazione ed energie in vista della sfida contro il C9 in calendario il 31 marzo.